UNRWA: tra accuse di collusione con Hamas e crisi finanziaria



L’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, è al centro di una grave polemica che minaccia la sua sopravvivenza. L’agenzia, fondata nel 1949, assiste circa 5,9 milioni di rifugiati palestinesi registrati in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza, fornendo servizi essenziali come istruzione, sanità, protezione, sicurezza alimentare e infrastrutture.


Le accuse di collusione con Hamas

Il 7 ottobre 2023, il gruppo palestinese Hamas, considerato un’organizzazione terroristica da Israele, Stati Uniti e Unione Europea, ha lanciato un attacco coordinato contro Israele, causando la morte di oltre 1.200 civili e militari israeliani, e il ferimento di migliaia di altri. L’attacco, definito una “strage” dal primo ministro israeliano, è stato il più sanguinoso nella storia del conflitto israelo-palestinese. Pochi giorni dopo, Israele ha accusato l’UNRWA di aver avuto alcuni dipendenti coinvolti o complici nell’attacco, fornendo prove e testimonianze. Secondo Israele, almeno 12 membri del personale dell’UNRWA, tra cui insegnanti, medici e ingegneri, avrebbero partecipato direttamente o indirettamente all’azione di Hamas, fornendo informazioni, armi, esplosivi, rifugi e assistenza medica ai terroristi. Le accuse si basano su un rapporto di una ONG che ha analizzato migliaia di messaggi sui canali Telegram degli insegnanti dell’UNRWA, in cui si esaltavano, incitavano o applaudivano alle azioni di Hamas. Alcuni dipendenti dell’UNRWA sono stati anche coinvolti direttamente in attacchi o rapimenti contro Israele in passato.


La reazione dell’ONU

L’ONU ha espresso la sua condanna per l’attacco di Hamas e per il possibile coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’UNRWA. Il segretario generale dell’ONU, António Guterres, si è detto “inorridito” e ha chiesto al commissario generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, di agire con la massima celerità e durezza contro i responsabili, avviando un’indagine interna. L’UNRWA ha aperto un’indagine interna e ha licenziato alcuni dipendenti. Diversi Paesi, tra cui l’Italia, hanno annunciato di aver sospeso i finanziamenti all’UNRWA, che però ha denunciato come senza i fondi necessari si rischia di aggravare la catastrofe umanitaria che Gaza sta vivendo da mesi.


La crisi finanziaria dell’UNRWA

L’UNRWA si trova ad affrontare una delle più gravi crisi umanitarie della sua storia, a causa del conflitto in corso tra Israele e Hamas, che ha causato morte, distruzione e sfollamento nella Striscia di Gaza. L’agenzia ha lanciato un appello urgente per raccogliere 38 milioni di dollari per fornire assistenza umanitaria immediata e sostenere la ripresa post-conflitto. Nel frattempo, l’UNRWA ha anche espresso preoccupazione per la situazione dei rifugiati palestinesi negli altri paesi della regione, che sono stati colpiti dalla pandemia di Covid-19, dalla crisi economica, dalla violenza e dall’instabilità. L’UNRWA è un’agenzia vitale per la protezione e il sostegno dei rifugiati palestinesi, e per la promozione della pace e della stabilità nella regione. È importante che la comunità internazionale continui a fornire i finanziamenti necessari per garantire la sua operatività, e che l’agenzia continui a lavorare per migliorare la situazione umanitaria dei rifugiati palestinesi, in collaborazione con le autorità locali e con gli altri attori umanitari presenti nella regione.