Le richieste degli agricoltori in Italia e in Europa: cosa chiedono e perché protestano



Gli agricoltori sono tra i protagonisti delle proteste che stanno animando le strade di diverse città italiane ed europee. Con i loro trattori, i loro animali e i loro prodotti, gli agricoltori vogliono far sentire la loro voce e le loro istanze, che riguardano il futuro del settore agricolo e alimentare.


Quali sono le richieste degli agricoltori?

Le richieste degli agricoltori sono molteplici e variano a seconda dei contesti nazionali e regionali. Tuttavia, esistono alcuni temi comuni che riguardano le politiche agricole dell'Unione Europea, la concorrenza internazionale, la crisi dei prezzi, la burocrazia, la fiscalità, l'ambiente e il benessere animale.

Tra le principali richieste degli agricoltori, si possono citare:


Perché gli agricoltori protestano?

Le proteste degli agricoltori sono il frutto di un malessere diffuso e profondo, che ha radici storiche e strutturali, ma che è stato acuito dalla pandemia di Covid-19 e dagli eventi climatici estremi che hanno colpito le colture. Gli agricoltori si sentono abbandonati e dimenticati dalle istituzioni, che non hanno saputo ascoltare le loro esigenze e risolvere i loro problemi, e che li hanno lasciati soli a fronteggiare le sfide e le difficoltà del settore agricolo e alimentare. Gli agricoltori si sentono anche vittime e capri espiatori di una politica agricola europea che li penalizza e li discrimina, che li costringe a subire norme e vincoli imposti dall'alto, che li espone alla concorrenza sleale e alla crisi dei prezzi, e che li accusa di essere responsabili dell'inquinamento e del cambiamento climatico. Gli agricoltori si sentono infine orgogliosi e determinati a difendere il loro ruolo e la loro dignità, che sono essenziali per la società e per l'economia, che garantiscono la sicurezza e la qualità alimentare, che preservano il patrimonio culturale e paesaggistico, e che contribuiscono alla coesione sociale e territoriale. Per questi motivi, gli agricoltori hanno deciso di scendere in piazza, con i loro trattori, i loro animali e i loro prodotti, per manifestare il loro malcontento, per rivendicare i loro diritti, e per chiedere il riconoscimento e il sostegno che meritano.