Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (Wcrf), ha condotto un’opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori in cui viene sottolineato come sia possibile ottenere un vantaggio per la protezione dai tumori seguendo tutte e dieci le raccomandazioni, inserite in un modello integrato di comportamenti relativi anche alla dieta e all’attività fisica.
Fare almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa ogni settimana. L'esercizio fisico regolare può contribuire a ridurre il rischio di cancro.
All'interno di una dieta bilanciata è importante limitare il consumo di carne, in particolar modo rossa (carni ovine, equine, suine e bovine, compreso il vitello). Il consiglio è di non superare i 500 grammi a settimana, secondo quanto suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
Ci sono alcune evidenze che suggeriscono che l'alto consumo di queste bevande può essere associato a un aumento del rischio di alcune forme di cancro come:Cancro al colon,Cancro al seno e Cancro al pancreas. Inoltre il consumo eccessivo di bevande zuccherate è associato all'obesità, che è un fattore di rischio noto per diversi tipi di cancro.
Limitare o evitare completamente il consumo di alcol, poiché l'alcol è un fattore di rischio noto per alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro al fegato, al seno e alla bocca.
Questa raccomandazione si allinea alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda che il bambino sia nutrito esclusivamente col latte materno per i primi sei mesi di vita. Dopo i primi sei mesi di vita l’allattamento al seno dovrà essere integrato con appropriati alimenti complementari sino ai due anni di vita o successivamente.
Partecipare ai programmi di screening per il cancro, come la mammografia per il cancro al seno o il test del Pap per il cancro cervicale, in base alle indicazioni e alla fascia di età.